domenica 27 marzo 2011

Silvio Forever, esperimento riuscito?

anche su "MyMovies.it"
Silvio Forever è un film che parla a tutti, infatti scontenta tutti. Lascerà l’amaro in bocca ai detrattori di Berlusconi, che lo considereranno troppo “morbido” e farà imbufalire i supporters, perché porterà alla luce qualche verità nascosta. Il film parla a tutti e quasi di tutto. 
Non di mafia, eccetto in riferimento a fatti e condanne riguardanti lo storico sodale Marcello Dell’Utri. Così facendo, di Vittorio Mangano nella Villa di Arcore non c’è traccia, per esempio. Per il resto non manca nulla. 

martedì 22 marzo 2011

Wikileaks, ovvero l'eterna lotta tra politica e informazione

anche su  il Futurista e su AgoràVox 

«La stampa fu protetta nella Costituzione, affinchè potesse rivelare i segreti del governo ed informare il popolo», scriveva il giudice della Suprema Corte americana Hugo Black, nel 1971. Aveva appena assolto da ogni imputazione il New York Times per aver pubblicato i “Pentagon Papers”, 47 volumi di documenti che raccontavano degli insuccessi, dei morti civili e delle fallite strategie di guerra degli USA in Vietnam nel 1968. Tutto ciò che era stato tenuto nascosto alla popolazione americana, venne alla luce attraverso la pubblicazione di questi documenti; la Giustizia americana ne difese la pubblicazione, in nome del diritto del popolo a conoscere le vicende riguardanti il proprio Governo. Quaranta anni dopo, nel 2011, ...

venerdì 18 marzo 2011

Qui (non è) Radio Londra

Ogni sera, dal Lunedi al Venerdi su Rai 1, dalle ore 20 in poi vanno in onda in serie: il Tg1, il nuovo programma di Giuliano Ferrara intitolato "Qui Radio Londra" e Affari Tuoi.
Ecco gli ascolti Tv di Giovedì 17 Marzo 2011, su Rai1 dalle ore 20 in poi. I dati sono impietosi:  

giovedì 17 marzo 2011

Coraggio

anche su AgoràVox 

 " I talk show li vedo quando vi partecipo, ma non Porta a porta, che è una trasmissione ignobile,  che uccide il confronto. Quindi non ci vado. "

Parole di Nichi Vendola, alle quali evidentemente deve seguire l'azione.
Attenzione però: Vendola non deve disertare Porta a Porta per incapacità a reggere il confronto con Vespa. E neanche per adoperare la presunta parzialità del conduttore, come scusante per sfuggire al controllo della pubblica opinione. E' sempre sbagliato sottrarsi al pubblico confronto come fa Berlusconi, anche e soprattutto con chi è lontano dalle tue opinioni. Solo in Italia può apparire "normale" il rifiuto ripetuto di un politico ad un intervistatore.
Eppure così facendo Vendola può dare un segnale, tracciare un solco tra lui e il resto della politica. 

martedì 15 marzo 2011

Romano Luperini

DOMANDA Nel 1968 Pasolini scriveva: "I contestatori sono tutti borghesi, figli di papà. Io sto con i poliziotti, servili per necessità". Professore, anche i "figli di papà" potevano scendere in piazza a manifestare? 

Romano Luperini: "Dire che nel '68 i contestatori erano tutti "figli di papà" è falso. Il boom delle iscrizioni all'università è avvenuto proprio in quegli anni. Si passò da 200mila a 800mila studenti ed aule e strutture rimasero le stesse di prima. Si aprirono le porte a nuovi studenti, di varia estrazione sociale, finora rimasti esclusi dagli studi universitari. Prima del '68 le Università erano frequentate solo da pochi privilegiati. Furono i "nuovi" studenti a protestare, non i "figli di papà", interessati solo a mantenere i loro privilegi acquisiti per via ereditaria".

D. Sabato scorso, 12 Marzo, il popolo della scuola ha manifestato. La reazione del ministro Gelmini non si è fatta attendere. Si può scendere in piazza a difendere la scuola pubblica, se si mandano i figli alle scuole private? Chi protesta oggi, è incoerente come i sessantottini "figli di papà"?

venerdì 11 marzo 2011

La morale del più furbo

anche su AgoràVox  
 
E’ moralmente giusto accettare una raccomandazione per trovare un lavoro? Certamente non lo è.
Se non l’accetterai, probabilmente assisterai all’assunzuione dell’ultimo “parente di”, molto meno preparato di te, perciò molto più ricattabile di te, perciò assunto al posto tuo.
Se accetterai la raccomandazione, i facenti parte del Club del più Furbo ti diranno: ”Il solito moralista doppiopesista, spietato con i vizi altrui e indulgente con i suoi”. Così fan tutti (anche tu), quindi stai zitto.
E’ moralmente giusto saltare la fila allo sportello, pur vedendo che perfino il cagnolino della signora appena entrata, ti passa avanti? Certamente non lo è.