
Era di cattivo gusto entrare nella sfera privata di una famiglia devastata dal dolore prima e durante gli ultimi accadimenti, lo è ancor di più oggi dopo la sua morte.
Nell’Italia divisa tra opposte tifoserie e rappresentata da capi-ultrà di varia estrazione ci hanno fatto credere che si erano creati due opposti partiti, uno “per la vita” e uno “per la morte”.
E’ evidente la bieca strumentalizzazione della vicenda e l’inconsistenza di tali affermazioni tese a semplificare il tema del diritto alla vita come quello del diritto alla morte, attinenti piuttosto alla coscienza singola di ognuno di noi che alle opinabili convinzioni di altri.