martedì 19 maggio 2009

Sapere di non sapere



In uno di quei sondaggi pre-elettorali utilissimi ad aprire dibattiti e alimentare discussioni prima delle elezioni, ma rivelatisi di anno in anno meno affidabili nella veridicità delle previsioni ho notato un aspetto interessante. Il grafico di cui sopra mette in relazione le risposte degli intervistati sulle loro intenzioni di voto e il loro grado d’istruzione maturato al momento dell’indagine conoscitiva.
Non può che risaltare agli occhi il dato dei (presunti) votanti del PDL: le cifre dicono che più si abbassa il grado d’istruzione degli elettori, più si alza la percentuale di votanti per quel partito.
Non ci sarebbe nulla da sorprendersi se ci ricordassimo questa dichiarazione: “Il pubblico a cui devo rivolgermi sono delle persone che hanno al massimo la seconda media come titolo di studio e sedevano all’ultimo banco”.