martedì 27 ottobre 2009

Il Primario, il malato e la Juventus



Un utile spaccato dell’Italia contemporanea tra calcio, sanità e umanità varia.
Come una fila al botteghino può rivelare la trasformazione di un diritto in un favore, di una prestazione dovuta in una concessione discrezionale, di una falsa e millantata amicizia in una proficua opportunità.

TIFOSO 1 – Sai la scorsa settimana ho chiamato in ospedale per prenotare una visita in Neurochirurgia. Date le lunghe liste di attesa, mi hanno prenotato una visita per il 18 Giugno 2010!

TIFOSA 2 – Oh madonnina! Beh, si sa come vanno queste cose … [ride, ndr]

T1 - Si ma io ne avevo bisogno! Perciò dato che, sai, siamo vecchi amici con il Primario lì all’ospedale … ecco..ehm..

T2 - Meno male!

T1 - Si ecco..lo chiamo e gli dico della prenotazione. Lui si mette a ridere, dopodiché mi dice di andare l’indomani da lui. La visita la farò in giornata, se non sarà di mattina la farò di pomeriggio ecco.. in giornata comunque..

T2 - Meno male! [visibilmente sollevata, ndr]

T1 - Eh si..senonchè mi chiama verso le 10 e mi chiede un favore..da amico, mai per comando eh! Vorrebbe otto biglietti per la partita della Juve, ma dato che lui lavora tanto non può andare mai a comprarli.. [oltremodo rattristato, ndr]

T2 - Si lui si che lavora! Qui lo conosciamo tutti! [seriosa, ndr]

T1 - Così eccomi qua, potevo mica dirgli di no? Purtroppo dato che vendono solo quattro biglietti alla volta mi tocca fare due volte la fila (mattina e pomeriggio) e non andare al lavoro! Ma glielo dovevo la dottore … eppoi solo per oggi …

T2 -Si ne vale la pena per il dottore!

T1 -Pensa, l’altra volta dopo la visita gli ho portato due bottiglie squisite! Lui mi ha addirittura fatto accomodare sul divano! Ricordo ancora come ridevano i due figlioletti del dottore … erano troppo felici..si vedeva!

T2 -Che belli che sono, che belli…

T1 - Ma io me ne dovevo andare, lo avevo già disturbato troppo. Però, che bravo quel dottore! [comprensibilmente folgorato dal ricordo rimane vittima di una paresi facciale per qualche secondo, ndr]

T2 - Si che bravo quel dottore…

lunedì 12 ottobre 2009

Diario di una democrazia matura



Venerdi 09 ottobre 2009. A Benevento un’acclarato frequentatore di donne a tassametro, nonché corruttore di giudici e testimoni in processi a suo carico, guardacaso impunibile per legge (fino a pochi giorni fa), denuncia “l’irreversibile mutazione del Corriere della Sera da giornale della borghesia italiana a foglio di sinistra”.

Sabato 10 ottobre 2009 il direttore del Corriere De Bortoli difende la linea del giornale e la sua indipendenza. Rivendica la scelta di non schierarsi sulle vicende giudiziario-sessuali del Premier, marcando la differenza tra il suo giornale e altri, a suo dire ben più schierati. Lui ha dato solo le notizie.