giovedì 9 luglio 2009

Il Piave mormorava




-------- PUBBLICATO SU www.agoravox.it --------


Ve lo ricordate quando qualcuno propose posti a sedere separati nella metropolitana di Milano per immigrati e residenti? Se guardando il video di cui sopra, vi balzerà all’occhio anche la scena della metro-apartheid, ricordatevi di ringraziare quel qualcuno.
Quel qualcuno è sempre lui: il nobilpadano Matteo -al rogo i terùn- Salvini.
A suon di indovinelli del genere bisognerebbe educare i bambini nelle scuole al razzismo di rigetto: bambini, tipi come Salvini vanno emarginati. Allontanati. Stop.Via.
Vanno lasciati soli a bere un boccale di birra, esecrando canti da stalla (razza equina, sorry) in convenscion ufficiali di partito.
Fate conto che abbiano un cartello sulla fronte con su scritto: “nuoce gravemente all’ Italia”.
Fatto sta che dopo essere uscito dall’ovile, il buon Salvini scopre che il mondo sta parlando di lui.
E cosa fa? Chiede scusa? Macchè, in Padania non si usa.
Matteo-cuor di leone si affretta a specificare che le sue dimissioni da deputato italiano sono dovute solo all’incompatibilità tra ruoli sorta di recente, dopo la sua elezione ad euro-deputato.
Dopo Borghezio, ecco Salvini. La degna continuazione della specie.
A questo punto si attendono sviluppi e progressi dall’acquario di casa Bossi. Si accendano i rifettori, grazie.
Le speranze di una nuova generazione di vigorosi padani ventenni, sono tutte riposte nel figlio del Senatùr Renzo Bossi, che però al momento non è degno del ruolo di “delfino” del padre.
No, per il capo della Lega è al massimo una “trota”, per adesso.
Perciò dopo l’incoronazione paterna, il giovin virgulto Renzo è corso a studiare, per cercare di alzare di grado la sua qualifica.
Ma quei cattivoni dei docenti meridionali, così impreparati ad accogliere cotanto splendore d’ingegno e virtù made in Padania, l’hanno respinto già tre volte all’esame di maturità.
Poco male, perché l’ancor giovane trota conosce bene l’immenso mare delle consulenze e dei collaboratori tanto cari alla politica politicante dell’odiata, ma remunerativa Roma Ladrona.
E ha deciso di gettarvisi a pesce: è stato promosso portaborse dell’ottimo Salvini. Toh chi si rivede!
Insomma, meno male che in politica non ci sono inutili e noiosi esami di maturità.
Né docenti e selezionatori meridionali.
Così, Renzo e Matteo nuotano tranquilli e beati immersi nel dolce ed accogliente mare d’Europa.
Ricevono un lauto compenso per il loro irrinunciabile apporto di competenza e professionalità, appositamente assicuratogli dalle tasse di meridionali ed immigrati.
“ Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare. ”