
In ogni caso ciò non basta a far calare l’interesse verso il pallone che rotola in rete. E meno male.
Certo la metafora del Mou sembra un po’ forzata, forse a causa della poca dimestichezza con la lingua italiana che sembra costringerlo spesso ad andare oltre ciò che vorrebbe realmente dire.
Ma ciò che dice in riferimento all’invito-obbligo (dietro ammende e squalifiche) ad “abbassare i toni” impostogli dalla comunità calcistica tutta, deve far riflettere se si vuole realmente venire fuori dal pantano di soli 4 anni fa.