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SETTEMBRE 2011
RispondiEliminaL’export è il volano per la crescita italiana Le imprese italiane hanno retto le turbolenze finanziarie, dando segni di ripresa sul fronte dell’internazionalizzazione, sia in termini di esportazioni che di investimenti In un contesto internazionale sempre più difficile, con l’Italia che affronta la duplice problematica del ripianamento del debito pubblico e dell’esigenza di crescita, una nota sicuramente positiva è rappresentata dall’export. Abbiamo potuto constatare l’attivismo delle imprese italiane in tutti i settori. Un bilancio che registra una crescita continua negli ultimi anni, confermando non solo l’impegno da noi profuso, ma anche la capacità delle nostre imprese ad espandersi sui mercati internazionali con progetti competitivi, con ricadute sicuramente positive anche sul mercato interno. Secondo i dati Istat, a luglio 2011 le esportazioni extra UE hanno registrato un incremento del 2,3%, mentre la crescita complessiva delle esportazioni italiane, nel biennio 2010-2012, in America Latina segnerà un +14%, trainata da Brasile e Cile. In Asia l’incremento sarà del 10%, con Cina e India in pole position, mentre Turchia e Russia (ma si prospetta un ruolo crescente anche per Polonia e Repubblica Ceca) si confermano i mercati europei di punta. In Nord Africa l’export italiano registrerà un +7,6%, trainato soprattutto dalla domanda tunisina; in Africa Sub-sahariana si segnalano Nigeria (+10%) e Sudafrica (+8,9%). Di recente, un altro fronte di internazionalizzazione si è aperto con grandi prospettive: quello del Mediterraneo. I recenti avvenimenti in Libia, dove storicamente sono presenti le imprese italiane, i progetti per la ricostruzione del Paese dopo oltre quarant’anni di dittatura, l’apertura ai mercati internazionali, non solo per quanto concerne i prodotti petroliferi, rappresentano segnali che fanno ben sperare nel futuro. In questo processo di internazionalizzazione delle imprese italiane, IANG occupa un ruolo sempre più centrale. La sfida futura della società, d’intesa con tutti i soggetti istituzionali, sarà quella di assicurare non solo servizi globali di assistenza finanziaria e bancaria alle imprese, ma anche di indirizzo e di programmazione, rivolta soprattutto alle PMI. È evidente che occorre, per una competizione che diventa giorno dopo giorno sempre più selettiva, sostenere l’innovazione delle nostre aziende, favorendo, da un lato, le opportunità di aggregazione - limitando così il deficit dimensionale del nostro sistema imprenditoriale - e, dall’altro, prospettando e sostenendo un modello di impresa che ponga al centro della sua azione quei processi tecnologici e produttivi in grado di imporsi sui mercati mondiali.
Dr. P. Peppino Marchese
Presidente IANG-International Advising Network Group