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mercoledì 15 luglio 2009

Chi ha paura di Beppe Grillo?

Confesso che anche io all’inizio non credevo agli anatemi di un comico, lanciati via internet seduti comodi davanti uno schermo, a battere su una tastiera. Mi ero lasciato persuadere da quei vecchi lupi di mare della politica, che un giorno si e l’altro pure gli davano del capo-popolo, del populista, del qualunquista, del Re dell’antipolitica, dell’affarista ben pagato dai suoi sostenitori-spettatori (embè?), per ultimo del “comico che lancia boutade”(P.Fassino).
Ebbene si, mi ero lasciato convincere da chi lo dipingeva così: “Grillo è l’arci-italiano del peggio, sempre vittima e mai carnefice” (sua santità, minuscolo in attesa d’improbabili sviluppi, E.Scalfari).
Poi però cerchi di pensare con la tua testa, per una volta.